ActiveCortina
di Fabio Bernardi
loc. Alverà, 196
32043 Cortina d'Ampezzo
tel. +39 339 5094215
P.iva 01190650257
C.f. BRNFBA61B01A266G
Copyright@(C)
Tempo percorrenza; 4 ore
Segnavia; Cai 439, Cai 441, Cai 419, Cai 424
Dislivello positivo; 310 mt
Dislivello negativo; 660 mt
Quota partenza; 1889 slm
Quota d'arrivo; 1889 slm
Quota massima; 2750 slm
Partenza da Bai de Dones quota 1889 slm,
usufruendo della seggiovia delle 5 Torri si sale fino al Rifugio Scoiattoli, quota 2245 slm. Si segue il sentiero che parte sulla destra scendendo dalla seggiovia direzione rifugio Nuvolao, sentiero che si arrampica dapprima tra prati verdi per poi, raggiunto il limite inferiore del monte Nuvolao continua sulle sue rocce, in questo secondo tratto ci sono molte tracce da seguire, la cosa da fare è guardare avanti e scegliere la linea a noi più favorevole, non dimenticate che la linea verticale è senza dubbio la più corta ma richiede molta più forza per poter avanzare si consiglia di avvanzare a zig zag. Centellinando le forze si raggiunge la terrazza del Rifugio Nuvolao, una delle incantevoli terrazze nelle Dolomiti, qui quasi a poterle toccare con la mano abbiamo, le cime più conosciute delle Dolomiti, Marmolada, Pale di San Martino, l'Agner, il Civetta, il Pelmo, l'Antelao, il Sorapis, il Cristallo, le Tofane, il Lagazuoi. Sotto ai piedi il Monte Pore e il Cernera, formati da sedimenti vulcanici, il Passo Giao, noto agli appassionati di ciclismo, il rifugio Nuvolso gestito dalla famiglia Siorpaes è il rifugio più vecchio delle Dolomiti, costruito dal Cai 137 anni fa era il lontano 1883, si riparte scendendo per lo stesso percorso fino al segnavia che indica per Rifugio Averau, quota 2415 e si prosegue su sentiero che passa dietro la stazione a monte della seggiovia Potor fino a Forcella Averau. Si prosegue su sentiero molto bello e particolare poiché passa vicino e dentro delle forre e ci conduce fino al lago di Limedes, lago nivale alimentato costantemente dall'acqua piovana, lago a cui fanno da cornice il Piccolo Lagazuoi, la Croda Negra, il monte Averau e la Tofana di Rozes. Al limite opposto del lago verso il Lagazuoi si prosegue dritti,dopo pochi metri il sentiero inizia a scendere e in breve si arriva vicino al rifugio Col Gallina, qui il sentiero piega a destra, in discesa ci in una grande radura aperta, Pian dei Menis. In fondo alla radura attraversato il ponticello seguiamo la pista di collegamento tra Col Gallina e Bai de Dones facendo attenzione alle torbiere umide che troveremo lungo il percorso.
Note:
Un percorso interessante per i panorami visti da diverse angolazioni, gastronomico per chi vuol assaggiare le superbe pietanze offerte nei vari rifugi, parte del percorso della Delicios Trail.
Consigli:
Questo percorso è di media difficoltà, il dislivello positivo si affronta nella prima parte, ci sono vari punti di fuga per accorciare il tragitto, fondo vario di media difficoltà. Si può affrontare anche in senso inverso.
Consigliato scarpe da trekking, zaino, acqua, degli snack, un cambio di vestiti, giacca da pioggia, kit di primo soccorso, informarsi sulle condizioni meteo del giorno.
Buon cammino.